Preghiamo nel Divino Volere

Preghiamo nel Divino Volere

 Pregare nel Divin Volere vuol dire pregare con il Cuore di Cristo e avere compassione di Lui, cioè soffrire insieme a Lui per tutto quello che Lo fa soffrire.

E Gesù soffre soprattutto per i peccatori, i più a rischio di tutti, a rischio di  perdizione eterna.

 Allora, mentre la nostra preghiera nella Divina Volontà si posa su tutte le creature, si posa in modo speciale sui peccatori e specialissimo sui peggiori.

Quelli che il mondo vorrebbe vedere tutti in fila impiccati, noi vogliamo vederli tutti in fila, in ginocchio.

 La nostra preghiera nella Divina Volontà vuole portare in ginocchio davanti al Signore proprio quelli apparentemente senza speranza,  per ottenere perdono e poter sperare ancora.

 E la nostra preghiera per gli ammalati investe ogni creatura sofferente, nessuna esclusa, anzi il cuore che prega nel fiat va cercando negli angoli più remoti della terra, perché nessuno sia dimenticato e lasciato solo, senza il conforto,  il sostegno, e l’aiuto della  preghiera.

 Questo può farlo solo il Cuore di Cristo e il cuore dei Suoi figli nella Divina Volontà.

E la fantasia dell’amore, che emula l’Amato che ama senza limiti, trova continuamente nuove vie, percorre ogni sentiero, per raggiungere creature da riportare alla vita.

E’ quello che fa continuamente Maria, che per amore compatisce col Padre, col Figlio e con lo Spirito quando sono contristati, e gioisce quando sono onorati.

Poi, sempre per amore, compatisce e gioisce con noi, nei nostri dolori e nelle nostre vittorie e ci ottiene grazia per viverli e pronunciare: fiat!

 madonna

Preghiera

 Signore,

nella Divina Volontà, posso racchiudere in me l’umanità intera.(11.02.03)

 Guardami, sono l’umanità e Ti lodo, Ti benedico, Ti ringrazio per tutti e per tutti Ti imploro, perché ognuno sia raggiunto dal bene che mi dai.

Vedo e T’imploro perché ognuno veda, ascolto e T’imploro perché ognuno ascolti, mi scaldo e T’imploro perché ognuno sia raggiunto dal calore, prendo cibo e T’imploro perché ognuno sia saziato.

Prendo un’aspirina e T’imploro perché guarisca chiunque ne abbia bisogno, soprattutto se non la possiede e non può comperarla.

Consegno la mia elemosina e T’imploro di benedirla come i pani e i pesci.

Cammino e T’imploro perché ogni passo nella Divina Volontà entri nei passi di un peccatore per riportarlo a Te. E lo zelo, la passione con la quale lo inseguo, dice quanto veramente compatisco con Te, quanto rispondo al Tuo amore e per amore lo diffondo.

 Tu, che hai fatto l’uomo poco meno di un dio e Te ne curi come della pupilla dei Tuoi occhi, Signore, fa’ che quest’uomo sollevi la testa, fa’ che implori finalmente la liberazione, e il suo cuore canti per lodarTi, mio Dio.

Così sia.

 

 Riflessione sull’elemosina

Carissimi,

 l’elemosina è un aspetto della carità che certamente non la esaurisce, ma  è un aspetto estremamente importante.

Mentre può esserci un gesto di elemosina privo di carità del cuore, addirittura orgoglioso,  non può esserci una carità del cuore che non si esprima, anche concretamente nei confronti dei bisogni dell’umanità soprattutto quando, per grazia, abbiamo la possibilità di donare il nostro aiuto.

In questo tempo speciale di Quaresima vogliamo vivere la nostra carità con un impulso ancora più forte, vogliamo ricordarci più del solito, perché in verità sempre lo facciamo, dei  bisognosi e soli, di quelli che il Signore più ci raccomanda perché sono particolarmente cari al Suo cuore e quindi anche al nostro.

 Se davvero vogliamo essere Gesù per partecipazione, e nel Divino Volere sappiamo che questo è possibile,  partecipiamo alla Sua misericordia e arricchiamo la carità del nostro cuore con ogni gesto possibile di amore, di perdono, di compassione e di elemosina.

 Fare l’elemosina vuol dire elargire parte del tuo che è tuo perché ti è stato donato dal Signore, quindi vuol dire restituire qualcosa del dono d’amore e farlo per amore.

 Se questa parte poi emerge da un sacrificio, da una rinuncia fatta anch’essa per amore, possiamo tutti comprendere la consolazione donata al cuore di Cristo, nel suo cammino di Passione per la nostra Salvezza.

 Questa disponibilità, questo atteggiamento del cuore, della mente e della mano ci stringono sempre più vicini a Te, Signore, e giorno dopo giorno si perfeziona la nostra immagine e diventiamo sempre più simili al Modello perfetto che Tu sei e che ci chiami ad essere.

 Nella Divina Volontà Ti rispondiamo, Signore, aiutaci ad essere  pronti nella nostra risposta, gioiosi di essere chiamati e di rispondere: eccomi.

Così sia.

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